martedì 21 luglio 2015

Dopo il formaggio, le vongole: l'Europa contro il governo di incapaci

I meravigliosi euro burocrati non finiscono mai di stupire con la propria creatività. Dopo il vino senza uva, dopo il cioccolato senza cacao, dopo il formaggio con il latte in polvere, ora scatenano l'offensiva contro le  vongole. Tutte? Ovviamente no, solo contro le vongole italiane dell'Adriatico. Che sono più piccole rispetto allo standard individuato come obbligatorio dagli euro idioti. Non perché vengano raccolte troppo presto, ma perché sono diverse le condizioni ambientali. Ma questo particolare, forse, e' ignoto per gli euro cialtroni. Loro, d'altronde, fanno il loro lercio lavoro al servizio di chi non sa cosa sia la qualità alimentare e, dunque, pretende ed ottiene che venga eliminata la qualità ottenuta dagli altri in secoli di tradizioni alimentari. Ma il vero problema non sono gli euro servi. Il problema sono i servi italiani. Quelli che magnificano il ruolo dell'Unione europea e poi piangono sul latte in polvere. Quelli che assicurano sul nuovo ruolo strategico dell'Italia nell'era del bugiardissimo e poi piangono sulle vongole vietate. Le associazioni italiane di agricoltori e pescatori, le organizzazioni del settore, i numi tutelati dell'enogastronomia Made in Italy. Tutti pronti ad entusiasmarsi per un incontro con il bugiardissimo o con il ministro Martina, e poi tutti a piangere perché il bugiardissimo ed il ministro Martina non contano nulla a Bruxelles. Il nuovo ruolo strategico dell'Italia in Europa? Quello di vittima sacrificale. Grazie a ministri incapaci ma grazie anche e soprattutto alla scarsa lungimiranza delle associazioni che hanno sostenuto questo governo di incapaci, di incompetenti. Dov'era Martina mentre si distruggeva il futuro di chi opera nel settore delle vongole dell'Adriatico? Dov'era il bugiardissimo mentre si distruggeva il comparto lattiero-caseario italiano? Forse eran tutti a pranzo da Eataly, insieme al presidente della Coldiretti ed a Carlin Petrini. Certo, adesso a Cheese si discuterà di quanto è ingiusta l'Europa. Ma forse bisognerebbe discutere di quanto sono incapaci i ministri di questo governo, di quanto è bugiardo il premier, di quanto sono stupidi coloro che hanno sostenuto questa gente

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